giovedì 7 luglio 2011

IL LATO OSCURO DEL VATICANO

Un amico del blog, Fabrizio Di Stefano, ci dà il suo punto di vista sul potere e l'influenza del vaticano in Italia; questa intervista non vuole urtare la sensibilità di nessuno, credente o meno, ma cerca solo di porre l'accento su argomenti (e quesiti)  oggettivamente validi, spesso ancora senza una risposta altrettanto valida. 
L'introduzione per un argomento così delicato è molto relativa, perciò vediamo cosa ne esce dall'intervista:

-         Giudichi la chiesa un’istituzione arcaica o la ritieni tuttora valida?
Senza dubbio è un’istituzione che ha bisogno di rinnovarsi, ma a mio avviso il problema maggiore è quello di essere al passo coi tempi nella comunicazione e con le generazioni attuali senza perdere di vista quelli che sono gli insegnamenti che la Dottrina Cattolica da sempre cerca di trasmettere. È un’ardua sfida che sta mettendo alla prova la Chiesa.

-         I recenti casi di pedofilia che hanno coinvolto i preti possono essere considerati come il simbolo dell’arretratezza e della conseguente inadeguatezza del Vaticano nel mondo d’oggi?
Il problema della pedofilia è un argomento troppo vasto e complesso per potervi rispondere in poche righe. A mio avviso l’origine del problema sta nell’appeal della Chiesa. Purtroppo con la crisi delle vocazioni si è giunti al punto in cui non c’è più un’attenta selezione del clero. Questo porta molte persone a prendere i voti senza avere una reale vocazione alla vita clericale e a tutte le rinunce che essa comporta, astinenza e frustrazione possono portare a tristi fenomeni come quelli della pedofilia dei quali tanto si parla oggi. 

-         Non pensi che la chiesa, come istituzione, abbia creato un vastissimo potere, specie in epoca medioevale, facendo leva sull’ignoranza e la povertà della gente?
Karl Marx disse “La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l'oppio dei popoli.” Condivido la quasi totalità di questa citazione. Infatti credo che tutti abbiano bisogno di una fede, un uomo senza fede spesso si trova disorientato, ma è su questo senso di disorientamento che le varie religioni fanno leva. Quello che potrebbe sembrare un’istituzione dal nobile fine, nei secoli e con le persone sbagliate al timone, è diventato uno strumento di schiavitù dei popoli.

-         Senza voler scendere nel blasfemo, non ti sembra che la “storiella” della vergine Maria messa incinta dallo Spirito Santo sia paragonabile ad una fiaba per bambini? E’ oggettivamente irreale.
La fede è irrazionale, ognuno può decidere di credere o meno a quello che viene detto dalle varie religioni. Senza dubbio le religioni col tempo sono state modificate e “romanzate”, e al giorno d’oggi ben pochi sanno cosa c’è di vero nella storia che ormai è parte della cultura popolare.

-         Conosci lo I.O.R. ( Istituto per le Opere di Religione)? Come spieghi che, una banca a scopo di lucro a tutti gli effetti, percepisca rendite finanziarie derivanti da investimenti al netto delle imposte fiscali?
Lo conosco. Non me lo spiego onestamente, ma ci sono molte istituzioni, imprese e persone fisiche che usufruiscono degli stessi privilegi. Vaticano o impresa privata che sia, è una cosa che non dovrebbe essere permessa a nessuno.

-         Ti sembra giusto che la Banca del Vaticano (o anche IOR) non aderisce ai patti internazionali in materia di antiriciclaggio?
Assolutamente no! È una banca come le altre e come le altre deve rispettare le leggi internazionali.

-         Non è questo un chiaro tentativo di “coprire” personaggi potenti, come alcuni nostri politici, che hanno conti correnti presso la IOR?
Non sono a conoscenza dei nomi dei correntisti dello IOR. Potrebbe essere ma non mi piace giudicare senza conoscere cosa accade dentro le mura vaticane.

-         A proposito di “coperture”, secondo rivelazioni di mafiosi pentiti, il capo della loggia massonica denominata P2, Licio Gelli, investiva il denaro dei Corleonesi nella banca del Vaticano; la collusione tra mafia e vaticano non lo consideri un aspetto inquietante della nostra nazione? Eppure nessuno ne parla.
Molto inquietante. Ci sono stati molti processi ma niente è venuto a galla. In tanti sono morti prima di poter deporre in tribunale, così non si saprà mai la verità. Nel nostro paese ci sono segreti che purtroppo non sono destinati ad esser rivelati.

-         Mafia – Massoneria – Politica: in conclusione, può essere questa “l’assicurazione sulla vita” per il Vaticano?
Il Vaticano è grande abbastanza per camminare da solo. La politica italiana ha un atteggiamento alquanto reverenziale nei confronti della Chiesa, ma il vento sta cambiando e ognuno vuole andare per la propria strada. 

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